EXHIBITION 2015
Frantoio Ipogeo
Palazzo Bacile di Castiglione, Spongano
May 21th-23thFrantoio Ipogeo
Palazzo Bacile di Castiglione, Spongano
In the marvel of the space in the Frantoio Ipogeo of Palazzo Bacile di Castiglione a Spongano, fifteen artists exhibit work created during the Artist Residency: Conversations of ACCM, Associazione Culturale Civiltà del Mediterraneo, from April 25 to May 25 2015.
The fifteen artists, who are painters, sculptors, photographers, and architects, have come together from many different parts of the world: Argentina, Brazil, Spain, Canada, United States, India, Austria, Switzerland, and Italy.
We have different habits, sensibilities and vision; different irony and expressions, we speak different languages, though we have found, in the splendid gardens of Palazzo Bacile in Spongano, the pleasure of conversation, a way to be together and to share our experience of work and life. We speak, we laugh, we concentrate, we rest, we work, finding the pleasure to be together in this beautiful land of Salento.
We have different habits, sensibilities and vision; different irony and expressions, we speak different languages, though we have found, in the splendid gardens of Palazzo Bacile in Spongano, the pleasure of conversation, a way to be together and to share our experience of work and life. We speak, we laugh, we concentrate, we rest, we work, finding the pleasure to be together in this beautiful land of Salento.
Participants:
Vincenzo Cabiati
Elisa Chierici
Elisa Chierici
Paola Iacucci
Corrado Levi
Linda Pagani
Christine Palamidessi
Federica Pamio
Cora Papurello
Heloisa Pomfret
Katharina Prantl
Tara Sabharwal
Roberta Pyx Sutherland
Carlos Rivera Lauria
Crystal Yang
Sarah Wiideman
EXHIBITION 2014
Castle of Acaya
One Person Show of
Fernando Texidor
May 8th-24th
FERNANDO TEXIDOR
Le opere di Fernando Texidor, realizzate con i materiali più disparati – sabbie, gessi, tarlatane, polistiroli, legni, pigmenti - si offrono spontanee, sensuali e fresche rendendo complice lo spettatore e inducendolo a condividere la sensazione di scoperta dell’artista, la sua curiosità e la sua sorpresa di fronte alla rivelazione.
Nelle opere esposte – pitture, incisioni, collages e rilievi eseguiti nel corso delle sue molteplici vite (Cambridge e New York negli Stati Uniti, Parigi, Marocco, Ibiza e Barcellona, Malaga e Segovia) – ritroviamo un linguaggio personale, un’estetica riconoscibile ed unica creata dall’artista nel suo impegno di pervenire ad un’arte armonica. In essa l’intensità della vita, il passare del tempo e la distruzione da esso generata, la natura della materia stessa, la luce sempre presente con tutta la sua ricchezza di sfumature ed il colore costituiscono una costante rivelazione.
I lavori qui presentati ci conducono nei luoghi da lui visitati – India, Nepal, Marocco, Mali, Burkina Faso, Egitto, Vietnam, Cambogia, Messico, Cile – nella vita di ognuno dei quali la sua opera si compenetra estraendone l’essenza, i rituali, i colori della terra, dei suoi muri, il passare del tempo. Motivi, colori, crepe, garze, popolano i suoi lavori che, grazie alla sua mano maestra e al suo sguardo unico, si trasformano in opere di arte attuale. E’ questo il motivo per cui, nonostante ognuna delle sue creazioni sia sempre diversa dalle altre, un linguaggio proprio la connota come opera di Texidor.
Texidor intende l’arte come necessitá dell’essere umano di esprimersi per evocare la storia e la vita: nelle sue creazioni convivono infatti il desiderio rappresentativo dell’uomo primitivo espresso attraverso i grafismi delle Grotte di Altamira e l’equilibrio armonioso dell’arte astratta del Bauhuas, scuola dei suoi inizi ad Harvard.
Da questo connubio le sue opere traggono il desiderio di mettere ordine nel caos dell’universo, della storia, e anche rivendicano la necessità di riscattare l’arte dei popoli come espressione profonda e popolare che afferma l’umanità contro l’arbitrarieta’ della disumanizzazione dell’arte.
Aníbal Alfaro
EXHIBITION 2013
Maglie
Gallery of
Libreria Universal
Bette Talvacchia
Participants:
Joan Giordano
Paola Iacucci
Sigrid Lachnitt
Alex Landry
Corrado Levi
Roberta Lozzi
Ron Nicolaysen
Roberta Pyx Sutherland
Jacqueline Rada
Stephen Rosenthal
Mauro Sargiani
Susan Smith
MOSTRA 2015
Frantoio Ipogeo
Palazzo Bacile di Castiglione, Spongano
21 - 23 MaggioPalazzo Bacile di Castiglione, Spongano
Nella meraviglia dello spazio del Frantoio Ipogeo di Palazzo Bacile di Castiglione a Spongano quindici artisti espongono il lavoro fatto durante la Residenza per artisti: Conversazioni di ACCM, Associazione Culturale Civiltà del Mediterraneo, dal 25 Aprile al 25 Maggio 2015.
I quindici artisti che sono pittori, scultori, fotografi e architetti, si sono raccolti da molte parti del mondo: Argentina, Brasile, Spagna, Canada, Stati Uniti, India, Austria, Svizzera e Italia.
Abbiamo usi diversi, sensibilità e visioni diverse, ironia e espressioni diverse, linguaggi diversi, ma abbiamo trovato nel bellissimo giardino di Palazzo Bacile a Spongano il piacere della conversazione, un modo di stare insieme e condividere le nostre esperienze di lavoro e di vita. Parliamo e ridiamo, ci concentriamo e ci riposiamo, lavoriamo, trovando il piacere di stare insieme nella bellissima terra del Salento
I quindici artisti che sono pittori, scultori, fotografi e architetti, si sono raccolti da molte parti del mondo: Argentina, Brasile, Spagna, Canada, Stati Uniti, India, Austria, Svizzera e Italia.
Abbiamo usi diversi, sensibilità e visioni diverse, ironia e espressioni diverse, linguaggi diversi, ma abbiamo trovato nel bellissimo giardino di Palazzo Bacile a Spongano il piacere della conversazione, un modo di stare insieme e condividere le nostre esperienze di lavoro e di vita. Parliamo e ridiamo, ci concentriamo e ci riposiamo, lavoriamo, trovando il piacere di stare insieme nella bellissima terra del Salento
MOSTRA 2014
Castello di Acaya
Mostra personale di
Fernando Texidor
Mostra personale di
Fernando Texidor
8 - 24 Maggio
MOSTRA 2013
Maglie
Galleria della
Libreria Universal
6-22 Maggio
FERNANDO TEXIDOR
Intento di questa retrospettiva è far conoscere l’attività di un artista spagnolo di nascita ma americano per formazione. Fernando Texidor, infatti, trascorre i primi ventitre anni della propria giovinezza negli Stati Uniti; qui si forma studiando architettura prima e disegno, pittura e scultura poi. Gli iniziali studi in architettura gli forniscono, come egli stesso afferma, quella «coerenza ed etica verso il lavoro» che ben presto trasferirà nella sua attività pittorica. I suoi esordi in questo campo passano per l’Espressionismo Astratto, che a partire dal secondo dopoguerra va affermandosi negli Stati Uniti. In questo periodo la sua tensione verso la continua ricerca lo porta ad esplorare le possibilità espressive insite in una pittura che bilanci elementi astratti e figurativi. Un connubio che gli si palesa in tutta la sua evidenza durante il soggiorno parigino, quando conosce le opere del pittore russo Nicolas De Staël che, insieme ad André Lothe, costituisce il referente formale delle opere che Texidor crea subito dopo il suo rientro in Europa. Seguendo la via dell’equilibrio egli intraprende così un proprio cammino artistico che si concretizza, nei primi anni Settanta, in un originale stile che percorre la via mediana tra astrazione geometrica ed astrazione lirica.
Quello della mediazione è del resto un tema ricorrente nella sua arte, come dimostra il tentativo di contemperare l’umanità del primitivo con la disumanizzazione del progresso tecnologico.
Quello della mediazione è del resto un tema ricorrente nella sua arte, come dimostra il tentativo di contemperare l’umanità del primitivo con la disumanizzazione del progresso tecnologico.
Non a caso questa mostra seleziona opere che tra il 1970 ed il 2013 rappresentano
quanto di più originale e proprio Texidor abbia prodotto. Agli anni Settanta appartengono alcuni Paesaggi realizzati ad Ibiza, dove si stabilisce in questo periodo riscoprendo la sensualità del contatto con gli elementi naturali. Degli anni Ottanta è invece Crepuscolo (Marocco), una delle prime opere in cui la tarlatana compare nelle sue composizioni per rimanervi elemento costante. L’idea del suo utilizzo nasce nei primi anni Ottanta, quando in India ¬¬- prima tappa di una lunga serie di viaggi ¬– è ispirato dalla visione delle prayer flags buddiste. L’utilizzo della garza oltre a quella mistica ha per Texidor una valenza più prettamente funzionale gli consentendo al dipinto di aprirsi alla multidimensionalità.
All’uso di una ristretta gamma cromatica virata sulle tonalità presenti in natura Texidor è pervenuto attraverso una lunga ricerca finalizzata all’espressione della massima valenza estetica e comunicativa con il minimo impiego di materiali; scelta che evoca innegabilmente le prime esperienze artistiche dell’umanità riecheggiate anche, in particolare nella recente produzione, dal ricorre di grafismi arcaici sui quali il suo interesse si va appuntando.
Michele Afferri
MOSTRA 2013
Maglie
Galleria della
Libreria Universal
6-22 Maggio
Bette Talvacchia
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